Con questo fascicolo si prosegue la riflessione intorno alla nozione di vulnerabilità nella sfera giuridica, avviata con il fascicolo n. 2 del 2018, dedicato all’analisi degli usi della vulnerabilità nel ragionamento giuridico. Quali sono gli usi emergenti della nozione di vulnerabilità riscontrabili in alcuni ambiti giuridici? Qual è lo statuto da assegnare alla vulnerabilità: si tratta di un principio o di una categoria ermeneutica? Qual è il rapporto tra vulnerabilità, da un lato, ed (altri) principi giuridici, segnatamente i principi di autonomia, dignità, eguaglianza? Quali le implicazioni per istituti e concetti giuridici derivanti dal riconoscimento di una pregnanza giuridica della condizione di vulnerabilità? Quali gradi e condizioni di compatibilità sono ravvisabili tra il riconoscimento di rilevanza normativa alla nozione di vulnerabilità e il linguaggio dei diritti? Questi alcuni degli interrogativi che il presente fascicolo intende indagare.
2019 – L’interpretazione nel diritto internazionale
L’interpretazione nel diritto internazionale (Padova, 4-5 ottobre 2019)
2019/1 – La crisi della fattispecie
La fattispecie rappresentava uno dei modi con cui si configurava quella che potremmo definire come la “pretesa impossibile” del diritto di calcolare e dominare il futuro e l’imprevedibile, attribuendo significato agli avvenimenti futuri. Ora però, da qualche tempo, nella comune esperienza dei giuristi e nelle stesse analisi della dottrina, la calcolabilità delle leggi non funziona più, a causa di una serie complessa di fattori, che questo fascicolo di Ars Interpretandi indaga, sulla scorta delle Giornate di Ermeneutica Giuridica svoltesi a Padova il 12 e 13 ottobre 2018, dedicate al tema “Crisi della fattispecie, primato del caso, concetto di legalità”.